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Il viaggio in Grecia prevede di prendere la direzione verso ovest e passare in Peloponneso per raggiungere Olimpia, la tappa finale di questo trasferimento.
Le due città distano 290 Km, non tanti chilometri da fare in autostrada, ma non per questo non ci sono cose da vedere anzi… l’avvicinamento prevede diverse tappe e diverse città da vedere, ammirare e scoprire.
La prima tappa è Corinto con il suo istmo e Acrocorinto, ovvero la vecchia acropoli della città; l’istmo lo si può osservare in tutta la sua bellezza dall’alto attraversando il ponte dell’autostrada. L’altezza rende l’idea di quanto il canale sia importante e anche molto prezioso per l’economia della Grecia, infatti le navi possono transitare da una parte all’altra del mar Egeo senza circumnavigare il Peloponneso.
Superato l’istmo ci si è diretti a vedere Acrocorinto, appunto la vecchia acropoli della città, una città che ha mantenuto quasi intatta la sua struttura, una città talmente strategica che è sempre stata occupata da chi voleva governare sulla penisola. La città è stata sede delle crociate, è poi passata in mano ai veneziani e infine all’Impero Ottomano. La salita è agevolata da una strada che è composta principalmente da ciottoli; essendo l’acropoli su una collina, c’è un po’ da camminare se la si vuole vedere.
Terminata la visita ci si è diretti a Epidauro per poter ammirare uno dei più bei teatri greci meglio conservati al mondo. Trovarsi davanti a questa immensa struttura rende difficile percepirla come un’opera che ha diversi millenni di storia… Salire in alto, sull’ultimo gradone possibile, permette di avere anche un panorama spettacolare di quello che circonda questo bellissimo teatro.
Se con Epidauro si rimane estasiati, quando si arriva a Micene si comincia a capire quanto la civiltà ellenica sia stata grande e importante; la città di Micene ha una storia antichissima, prima che i greci la occupassero… ma diventa importante dal 2000 al 1200 a.C. quando la civiltà micenea governava sulla maggior parte della Grecia moderna. Girare in questo impressionante sito archeologico fa respirare ancora di più l’aria della Grecia antica: camminare per le strade che sono state percorse 4.000 anni fa da importanti re come Agamennone (qui fu trovata la maschera funebre conservata al museo di Atene) è stato davvero emozionante… L’approccio nel visitare questo sito è quello di una “scoperta” in completa calma, in modo tale da osservare ogni cosa ed essere rapiti dalla bellezza che circonda il visitatore.
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